Il museo della Civiltà Contadina

Il museo della Civiltà Contadina dell’Appennino si trova in località Piamaggio, a soli 3 km da Monghidoro percorrendo la strada della Futa.

Il museo è stato concepito per coinvolgere il visitatore in quella che era la vita rurale di un tempo, con i suoi luoghi di soggiorno e di attività lavorativa. Vi si possono ammirare diverse ambientazioni: la cucina, la camera da letto, la stalla, la scuola, la stanza dei mestieri, il mulino. Nello spazio esterno sotto una tettoia trovano ricovero alcuni mezzi agricoli.

È possibile prenotare le visite telefonando all’ufficio IAT al 331 4430004.

L’Alpe di Monghidoro

L’area di interesse naturalistico dell’Alpe si estende a monte della strada della Futa a circa due chilometri dal centro di Monghidoro appena lasciata la frazione di Ca’ del Costa.

La zona, che si trova ad un altitudine compresa tra gli 800 ed i 1290 metri è ricoperta di boschi misti di latifoglie, a prevalenza di quercia e faggio. L’area è particolarmente ricca di sorgenti e sentieri per trekking con aree pic-nic.

Triton’s Park

Il Triton’s Park Adventure è un parco acrobatico immerso nel verde del Monte Oggioli, sull’Alpe di Monghidoro, e deve il suo nome ai tritoni, piccoli anfibi crestati, che popolano il laghetto ai bordi del parco.

Il Parco offre cinque percorsi acrobatici adatti ad adulti e bambini che possono così sperimentare un’arrampicata professionale tra gli alberi.

Lago di Castel dell’Alpi

Il lago di Castel dell’Alpi è un piccolo invaso naturale che si trova nell’Appennino bolognese, presso l’omonima frazione del comune di San Benedetto Val di Sambro.

Il lago è situato nell’alta valle del Savena, a circa 700 metri sul livello del mare. Si è formato in seguito a una grande frana che, nel febbraio del 1951, si è staccata dal versante sinistro della valle e ha bloccato, proprio come una diga, il corso del torrente Savena, qui lungo appena 6 km. Il borgo di Castel dell’Alpi, prima situato proprio sulla sponda sinistra del torrente, venne completamente distrutto da questo evento, che tuttavia risparmiò la chiesa e il suo campanile. Ora il borgo è stato in parte ricostruito sulla sponda destra del lago, il quale è ora diventato una gradita meta turistica, soprattutto in estate.

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